MMG e Case di Comunità tra opportunità e criticità

CDC

Overview

Il PNRR e il DM77 hanno dato il via, almeno nelle intenzioni, alla stagione della riorganizzazione del modello di assistenza sul territorio. Case ed ospedali di comunità, e COT sono al centro delle progettualità in corso di implementazione, ma l’obiettivo è un nuovo modello di presa in cura, soprattutto per le cronicità, e una particolare attenzione per la dimensione della prossimità.

Le Case della comunità sono state individuate come il luogo fisico nel quale concentrare una serie di servizi attualmente frammentati sul territorio, facile da individuare e punto di riferimento per i cittadini. Il dibattito si è concentrato sinora, prevalentemente, se non esclusivamente, sulle strutture e sulle scadenze fissate dal PNRR per la loro realizzazione. Ma la partita vera si gioca sul terreno dei processi e dei modelli organizzativi, e sulla capacità di integrare le nuove strutture con l’offerta attuale, a cominciare dalla specialistica e dall’ospedale.

Un ruolo fondamentale è attribuito, ovviamente, ai medici di medicina generale che, accanto agli infermieri di famiglia e di comunità, sono chiamati a fare la differenza per il successo di questa stagione. 



  • Quali funzioni dovranno svolgere effettivamente, all’interno delle Case di comunità, al di là dell’ovvio, per massimizzare il valore aggiunto della loro presenza? 
  • Come promuovere e garantire un approccio multiprofessionale adeguato alla complessità che li attende, come nelle cronicità o nella non autosufficienza?


Con MioDottore Connect promuoviamo occasioni di riflessione e confronto che possono contribuire a dare concretezza a quella centralità dei medici di medicina generale.

Agenda e relatori in fase di definizione

Francesca Badin

Medico e Referente SNAMI ULSS3 Serenissima

Angela Pacchin

Referente SNAMI ULSS4 Veneto Orientale

Lamberto Pressato

Membro Collegio Nazionale dei Probiviri SNAMI

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