Noa Notes: oltre il riepilogo della visita, le potenzialità dell’AI di MioDottore

Noa Notes: l’intelligenza artificiale che restituisce tempo, attenzione e continuità

C’è una scena che conosciamo tutti:
il medico che scrive al computer, il paziente che parla… e si chiede se venga davvero ascoltato.

Quel gesto apparentemente innocuo — digitare, appuntare, documentare — può trasformarsi in una barriera invisibile.
Una distanza che raffredda il rapporto, riduce la percezione di empatia, mina la fiducia.

Il risultato? Una visita che rischia di diventare impersonale.

Ma cosa succederebbe se quella barriera sparisse?

Se il tempo speso a scrivere diventasse tempo per guardare, ascoltare, comprendere davvero?

Durante la Digital Session dell’8 maggio, un webinar dedicato all'argomento, lo abbiamo visto accadere.

Noa Notes, l’AI sviluppata da MioDottore, ha mostrato di essere molto più di un supporto tecnologico: è uno strumento che restituisce al medico ciò che conta di più — il tempo per prendersi cura.

L’ascolto come atto clinico

Ad aprire l’evento è stato Eugenio Tavolaro, COO di MioDottore, che ha riportato l’attenzione su un punto centrale:
Noa Notes nasce per semplificare, ma il suo impatto va ben oltre.

“Noa è uno strumento che crea spazio. Spazio per l’ascolto, per la personalizzazione, per seguire davvero ogni paziente nel tempo.”

Non si tratta solo di ridurre il carico di lavoro. Si tratta di liberare il medico da ciò che lo distrae, per renderlo più presente, più lucido, più vicino.

E i medici che già usano Noa lo confermano: ciò che cambia non è solo il tempo risparmiato in attività burocratiche, ma la qualità della relazione.

Noa ascolta la visita e genera in pochi secondi un riepilogo clinico completo, preciso e strutturato.

Il medico non deve interrompere il dialogo per scrivere, non deve trascrivere nulla a fine giornata, non rischia di perdere dettagli importanti.

Ogni informazione raccolta durante la visita — dal colloquio iniziale all’esame obiettivo — viene organizzata, salvata nello storico del paziente e resa subito disponibile.

La visita, perfettamente al centro

Questo approccio è stato mostrato in modo chiaro e diretto durante la demo live condotta da Valeria Aghilarre, Product Expert MioDottore, insieme al Dott. Roberto Cusumano, specialista in urologia.

Nel corso della simulazione:

• Noa Notes ha ascoltato la conversazione medico-paziente,

• Ha estratto automaticamente le informazioni cliniche rilevanti,

• Le ha inserite nelle sezioni corrette del layout di visita,

• Ha prodotto un riepilogo chiaro, modificabile e pronto per essere condiviso.

“È più completo di quello che scriverei io” ha commentato il dottore, osservando il riepilogo generato in tempo reale da Noa Notes.

Ma ciò che ha colpito di più non è stato solo l’output.

È stata l’esperienza della visita stessa.
Per tutta la durata della simulazione, il medico non ha mai distolto lo sguardo dal paziente.

Nessuna tastiera. Nessun clic. Nessuna interruzione.

Il dialogo è rimasto fluido, naturale, centrato sulla persona.

Il medico ha potuto ascoltare, osservare, rispondere, con la sicurezza che tutto ciò che contava stava già venendo registrato e strutturato per lui.

“È come se qualcuno prendesse appunti al posto mio, ma sapesse esattamente cosa vale la pena tenere.”

E così la visita, da atto tecnico, è tornata ad essere un momento di connessione autentica.

Un’occasione per costruire fiducia, raccogliere dettagli, cogliere segnali clinici.

Il paziente si sente visto. Il medico è totalmente presente.

Ed è in questo che Noa Notes dimostra la sua vera forza: non nel sostituire il medico, ma nel lasciarlo libero di esserci.

Oltre la visita: il valore che cresce nel tempo

Ercole Rubino, Project Manager AI di MioDottore, ha guidato il pubblico oltre il tempo della visita, verso ciò che accade dopo.

Perché il vero potenziale di Noa Notes non è solo assistere il medico nell’immediato, ma costruire una continuità reale nel tempo — paziente dopo paziente, visita dopo visita.

Ogni episodio generato si integra in uno storico clinico ordinato, chiaro, sempre accessibile.

Una memoria intelligente che non si limita a conservare: organizza, collega, restituisce contesto.

Una cronologia viva, che cresce con il paziente e accompagna il medico.

Con Noa Notes, il medico può:

• Ripercorrere con precisione la storia clinica di ogni paziente,

• Individuare pattern ricorrenti, segnali di ricaduta, sintomi evolutivi,

• Monitorare il decorso nel tempo senza perdersi nulla,

• Modulare il piano terapeutico con coerenza e consapevolezza,

• Prepararsi in pochi secondi, anche dopo mesi, ritrovando dettagli che altrimenti sarebbero sfuggiti.

È molto più di un archivio. È uno strumento decisionale, un alleato nella gestione dei casi complessi, uno scudo contro la dimenticanza.

Tutto questo si traduce in qualcosa di semplice e prezioso: la possibilità di offrire al paziente l’attenzione che merita, ogni volta.

Di personalizzare davvero ogni percorso terapeutico, con la sicurezza di poter ricordare tutto, con facilità, anche a distanza di tempo.

La continuità si costruisce. E con Noa Notes, farlo diventa semplice.

“Con Noa posso finalmente guardare il paziente negli occhi”

A rendere tutto ancora più concreto ci ha pensato il Dott. Filippo Castano, odontoiatra, con una testimonianza sincera e potente.

“Con Noa posso ascoltare davvero. Non devo scrivere, non devo ricordarmi ogni cosa a memoria. Posso cogliere i segnali del paziente e posso prepararmi alle visite con più lucidità e meno stress.”

Il dottore ha sottolineato anche un altro effetto positivo: il miglioramento della collaborazione con l’assistente, che ora può dedicarsi a compiti più centrati, senza dover prendere appunti al posto suo.

“Lavoriamo meglio entrambi, e il paziente lo percepisce.”

Un assistente invisibile che ti accompagna nel percorso di cura

Noa Notes non cambia il tuo modo di lavorare. Lo libera. Lo alleggerisce da ciò che è ripetitivo, lo struttura dove serve, lo migliora dove conta.

E lo fa in silenzio, senza farsi notare, lasciando spazio a ciò che nessuna tecnologia può sostituire: la relazione, l’ascolto, la cura.

Centinaia di medici lo hanno già integrato nella loro pratica quotidiana.

Tutti raccontano lo stesso cambiamento: meno burocrazia, meno stress, più attenzione. Più precisione, più continuità, più umanità.

Un supporto discreto e costante, che alleggerisce la parte più pesante del lavoro e ti restituisce tempo, attenzione e presenza.