Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0: cosa cambia e come adeguarsi
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FSE 2.0: cos'è e perché è importante
Tra pochi mesi, a marzo 2026, scatterà l'obbligo normativo di adeguamento al Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 per tutti i professionisti sanitari e per i centri medici di tutte le tipologie.
Come ricordato da Enrico Grilli in apertura, il nuovo FSE 2.0 rappresenta un salto di qualità rispetto al precedente: non sarà solo un archivio digitale ma una piattaforma pensata per mettere il cittadino al centro del proprio percorso di salute.
L'obiettivo è ambizioso: fare in modo che ogni persona in qualunque Regione possa accedere in modo sicuro, completo alle proprie informazioni sanitarie.
Per i professionisti, invece, vorrà dire avere un quadro completo e aggiornato del paziente, migliorando la qualità delle cure e riducendo gli errori e la duplicazione degli esami. Un passo importante verso una sanità più digitale ma anche più umana.
Le novità del FSE 2.0
La versione precedente del FSE ha presentato negli anni diversi limiti, ci spiega Vincenzo Camerino.
Innanzitutto, il nucleo minimo di documenti non era implementato in tutte le Regioni allo stesso modo e la stessa impostazione dei documenti non aderiva a specifiche tecniche comuni.
Di conseguenza non era possibile beneficiare dei dati in forma aggregata e il sistema si presentava fortemente disomogeneo.
Per di più, il FSE era poco alimentato, sia perché non c'era un obbligo di legge in merito, sia perché il Fascicolo non era riuscito a diventare uno standard, e quindi veniva poco utilizzato anche ai fini della consultazione.
Da qui quindi nasce l'esigenza di un FSE 2.0 che, appunto, si pone come obiettivo quello di essere un sistema più completo, con un linguaggio condiviso e, soprattutto, interoperabile tra le diverse Regioni.
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Aspetti normativi e obblighi per gli operatori
Veniamo, dunque, alla domanda più impellente per i professionisti e i Responsabili di strutture sanitarie. Vincenzo Camerino ci spiega che il DM del 30 dicembre 2024, Art. 27-bis del 2024 ha diviso l'attuazione del FSE in tre fasi:
- giugno 2025: implementare la catena di oscuramento dei documenti clinici a vantaggio del paziente.
- dicembre 2025: alimentazione del FSE con PSS, gestione dell'oscuramento per i soggetti a maggior tutela e taccuino dell'assistito
- marzo 2026: alimentazione completa e tempestiva del FSE da parte delle strutture private (almeno il 90% della totalità dei documenti clinici prodotti).
Tecnologia a supporto della compliance
A questo punto, Enrico Grilli ha illustrato i requisiti tecnici delle soluzioni integrate con FSE:
- Produrre il referto in formato HL7 CDA2 conforme alle specifiche nazionali
- Produrre il referto in formato PDF, con allegato CDA2 e firmato digitalmente con standard PAdES
- Accreditamento del Ministero della Salute
- Accreditamento regionale, laddove previsto
GipoNext rispetta tutti questi requisiti, e infatti è stato tra i primi software gestionali ad essere accreditato per il Fascicolo Sanitario Elettronico.
Rispetto ad altre soluzioni specifiche per il FSE, GipoNext integra anche tutte le altre funzionalità essenziali per centri medici (fatturazione, GDPR, reportistica ecc.) garantendo l'esperienza utente semplice e immediata di tutte le soluzioni digitali della suite MioDottore.
Crea referti con l'AI e inviali direttamente al FSE!
La funzionalità Referti di GipoNext utilizza l'Intelligenza Artificiale per creare referti in modo rapido, preciso e allineato alla normativa FSE 2.0.
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Roberta Cammarota
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