Medicina di famiglia e nuove sfide del ruolo unico - Le ore aggiuntive tra potenzialità e criticità

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Overview

Negli ultimi anni, il ruolo del medico di medicina generale è tornato al centro dell’attenzione. La pandemia ha mostrato con chiarezza quanto sia cruciale una medicina territoriale forte e capace di prevenire, non solo curare. In questo scenario si inseriscono le ore aggiuntive del ruolo unico, introdotte dal SSN per rafforzare l’assistenza primaria e integrare i medici nelle nuove strutture territoriali, come le Case della Comunità.

 

L’idea è quella di superare il modello del medico “solo in ambulatorio” e costruire un lavoro d’équipe, in rete con infermieri, specialisti e assistenti sociali. Per molti, è un’opportunità: più competenze, più protagonismo nei percorsi di cura e, in alcuni casi, una remunerazione aggiuntiva.


Ma le criticità non mancano. Il carico di lavoro cresce, spesso senza strumenti adeguati. Le ore aggiuntive, se non ben organizzate, rischiano di essere percepite come obbligatorie o usate per compiti burocratici, allontanando il medico dalla relazione col paziente. In più, la disomogeneità tra territori alimenta confusione e incertezza.


Durante l’evento organizzato da MioDottore Connect, affronteremo opportunità e problematiche di questo cambio di paradigma e i partecipanti si confronteranno per capire se il ruolo unico sta davvero valorizzando la medicina generale o ne sta cambiando l’identità e se risulta una spinta verso una figura più integrata e riconosciuta, o un passo verso un modello ibrido, senza tutele da dipendente né autonomia piena.


Aprire questo dibattito è fondamentale. Perché ogni scelta organizzativa si riflette, prima o poi, sulla qualità della cura e sulla salute delle persone.

 

Modera: Stefano Alessandro Inglese, Esperto di politiche sanitarie

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