Strategie di visibilità per il 2026: in cima ai risultati di ricerca dei pazienti

First Class , Webinar , Digital Session , Media 360 ,

Dalla presenza alla rilevanza: il paziente non arriva più per caso

All’inizio di ogni anno succede qualcosa di molto prevedibile – e allo stesso tempo estremamente strategico per chi lavora in sanità: milioni di italiani decidono che “questa volta” si prenderanno davvero cura della propria salute.

 

È da qui che è partita la quarta Digital Session di MioDottore dedicata alla visibilità online strategica, un appuntamento pensato per aiutare medici e strutture a farsi trovare nel momento esatto in cui i pazienti cercano uno specialista.

 

In apertura, Eugenio Tavolaro, Chief Operating Officer di MioDottore, ha ricordato il contesto in cui ci muoviamo:

  • oltre il 65% degli italiani cerca online soluzioni per la salute;

  • più di 11 milioni di pazienti visitano ogni mese MioDottore;

  • oltre 3,5 milioni di prenotazioni mensili e più di 300.000 profili di medici consultabili.

In questo scenario non è più sufficiente “esserci online”: la vera discriminante è come e quando si è visibili.

 

Gennaio e febbraio, in particolare, rappresentano un picco ricorrente e prevedibile di ricerche: buoni propositi, visite rimandate, percorsi nutrizionali, psicoterapia, check-up e prevenzione tornano al centro delle priorità delle persone. Un secondo “nuovo inizio”, paragonabile a settembre, ma spesso ancora più carico di aspettative.

 

La domanda chiave, quindi, non è se i pazienti cercheranno online – perché lo fanno già – ma:
il tuo profilo sarà lì, in evidenza, quando lo faranno?

Il paziente del 2026: digitale, impaziente, selettivo

A raccogliere il testimone è stato Davide Cianci, Team Leader Customer Expansion, che ha approfondito l’evoluzione del comportamento del paziente.

Il paziente del 2026 sarà:

  • ancora più digitale nelle abitudini,

  • ancora più rapido nelle decisioni,

  • ancora più “impaziente” (vuole tutto subito, a portata di clic),

  • ancora più esigente nella scelta dello specialista.

 

Cosa cerca?
Immediatezza, recensioni credibili come nuova “social proof”, posizionamento alto nei risultati, contenuti chiari e autorevoli che lo aiutino a capire a chi sta affidando la propria salute, fisica o mentale.

Da qui nasce la distinzione cruciale tra presenza e rilevanza:

  • essere presenti significa semplicemente essere online;

  • essere rilevanti significa comparire come risultato autorevole nel momento esatto in cui il paziente fa una ricerca con l’intenzione di scegliere.

 

E questo non avviene per caso:
la visibilità non si accende “a interruttore”, ma si costruisce nel tempo.
Per questo investire tra novembre e dicembre significa arrivare a gennaio già indicizzati, già competitivi, già in alto nei risultati quando la domanda si accende.

First Class e Media 360: due leve complementari

Per supportare i professionisti in questo percorso, MioDottore mette a disposizione due strumenti di visibilità avanzata:

 

  • Media 360
    Lavora fuori dalla piattaforma, su Google, intercettando pazienti in target attraverso campagne SEM ottimizzate per parole chiave legate a specialità, prestazioni, sintomi e patologie.
    Obiettivo: aumentare visualizzazioni, prenotazioni e reputazione del profilo attraverso un posizionamento mirato sui motori di ricerca.

 

  • First Class
    Potenzia la visibilità all’interno di MioDottore: posizionamento in cima ai listing, profilo evidenziato, badge esclusivo e maggiore attrattività rispetto agli altri specialisti della stessa categoria e area geografica.
    Obiettivo: far trovare il professionista da pazienti già pronti alla prenotazione, nel principale marketplace italiano dedicato alla ricerca di visite mediche.

 

Utilizzati insieme, i due servizi coprono tutte le fasi del patient journey:
dalla ricerca iniziale su Google alla scelta finale dello specialista sulla piattaforma.

Il ruolo del Key Account Manager: non solo campagne, ma percorso

La parte centrale del webinar è stata dedicata al lavoro quotidiano sul campo.
Valentina Tomat, Key Account Manager di MioDottore, ha spiegato come il supporto non si esaurisca nell’attivazione del servizio, ma prosegua per tutta la durata della collaborazione.

 

Il KAM è la figura di riferimento dedicata ai medici VIP, ovvero quei professionisti che hanno deciso di investire in Media 360 e/o First Class. Il suo compito è:

  • accompagnare il medico dalla sottoscrizione in poi,

  • analizzare la zona, l’utenza e la concorrenza,

  • selezionare e monitorare le keyword,

  • leggere i report di visibilità e le dashboard,

  • proporre aggiustamenti e ottimizzazioni continue.

 

Questo lavoro si concretizza in call periodiche:

  • circa una volta al mese per Media 360,

  • ogni 1–2 mesi per First Class (o al bisogno).

 

Durante queste call si analizzano:

  • impression, click, conversioni e prenotazioni generate dalle campagne Google;

  • prenotazioni totali e online, visualizzazioni del profilo e telefonate per First Class;

  • andamento nel tempo e confronti con i mesi precedenti.

 

L’obiettivo è chiaro:
non solo far rientrare l’investimento, ma trasformarlo in una crescita stabile e sostenibile del numero di pazienti.

Il caso del dott. Mauro Vargiu: quando la strategia incontra la costanza

Ospite speciale della sessione è stato il dott. Mauro Vargiu, psicologo, psicoterapeuta e sessuologo, tra i primi ad aver adottato First Class nel 2022 e Media 360 nel 2023.

 

Con oltre 700 recensioni e tre MioDottore Awards nella sua categoria, il dott. Vargiu ha raccontato come l’investimento in visibilità gli abbia permesso di:

  • espandere le sedi e raggiungere più pazienti sul territorio,

  • aumentare visibilità e riconoscibilità del proprio “brand” professionale,

  • essere spesso nelle prime posizioni di ricerca, dove si concentra la scelta dei pazienti.

Ha confermato, inoltre, che i mesi più performanti – in termini di prenotazioni – sono proprio gennaio, febbraio e settembre, in linea con i picchi stagionali di domanda discussi durante il webinar.

 

Un elemento emerso con forza dalla sua testimonianza è il valore della relazione continuativa con la KAM: la lettura condivisa dei dati, gli aggiustamenti sulle keyword, l’ottimizzazione dei profili e delle campagne hanno reso l’investimento non un tentativo isolato, ma una strategia strutturata.

Q&A: tempi, continuità e personalizzazione

Nella parte finale, la sessione Q&A ha toccato i temi più sentiti dai partecipanti:

  • Quanto tempo serve per vedere risultati?
    I primi segnali possono arrivare già dopo 2–4 settimane, ma per una crescita stabile servono alcuni mesi di raccolta dati e ottimizzazione.

  • Posso attivare i servizi solo nei mesi “forti”?
    È possibile, ma spegnere e riaccendere spesso significa ripartire da zero nell’indicizzazione. Una strategia più efficace è mantenere una base costante e intensificare nei periodi di picco.

  • First Class o Media 360? Qual è meglio?
    Non esiste un “migliore” assoluto: i due servizi rispondono a esigenze diverse e spesso funzionano al meglio se combinati. La scelta dipende dalla specializzazione, dall’area geografica e dagli obiettivi del singolo professionista.

  • Il posizionamento dipende solo dal budget?
    No. L’investimento aiuta, ma contano molto anche la qualità e quantità delle recensioni, la completezza del profilo, l’utilizzo dell’agenda online e, in generale, la cura della propria presenza digitale.

  • Come vengono scelte le keyword migliori?
    Si parte da dati reali: volumi di ricerca della zona, trend mensili, storico di campagne simili e performance delle parole chiave già testate in contesti analoghi.