I sistemi digitali a supporto della prevenzione - L’innovazione tecnologica nelle Campagne di Screening e nella Chiamata Attiva dei Pazienti
30 maggio 2025
5 minuti
Business Break
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Prevenzione e innovazione: come la digitalizzazione sta trasformando la medicina generale
Come semplificare l’organizzazione, comunicare in modo efficace con i pazienti e rafforzare la prevenzione? A Napoli, medici e stakeholder si sono confrontati su soluzioni concrete per una medicina generale digitale, più sostenibile e vicina ai bisogni del territorio.
In un contesto sanitario in rapida evoluzione, dove l'efficienza dei processi e la continuità assistenziale sono sempre più cruciali, la medicina generale si trova a un bivio. Da una parte, l'aumento delle cronicità e della complessità gestionale; dall'altra, la disponibilità di strumenti digitali in grado di semplificare il lavoro e potenziare la relazione medico-paziente.
È da questa esigenza di concretezza che è nato l'incontro “I sistemi digitali a supporto della prevenzione”, organizzato da MioDottore Connect in collaborazione con FIMMG Napoli lo scorso 9 maggio 2025. Un evento pensato per i medici di medicina generale (MMG), che ha alternato testimonianze, buone pratiche e riflessioni operative sull’integrazione della tecnologia nella pratica quotidiana.
Screening e chiamata attiva: come i sistemi digitali aumentano l’adesione e riducono i carichi
Uno dei temi che ha trovato maggior consenso tra i partecipanti è stato l’utilizzo della tecnologia per potenziare le campagne di screening.
A parlarne è stato il dottor Vincenzo Schiavo, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, che ha raccontato come la piattaforma MioDottore gli consenta di automatizzare la chiamata attiva dei pazienti per le principali campagne di prevenzione oncologica. “Il programma mi seleziona già l’età dei soggetti target dello screening – ha spiegato – io scrivo il testo, ad esempio ‘dal primo ottobre inizia la campagna screening per il colon-retto’, e lo mando a tutti i pazienti interessati, in pochi click”.
Questo meccanismo permette di superare le criticità delle chiamate telefoniche individuali, spesso dispersive e time-consuming, e offre una modalità strutturata per raggiungere i pazienti giusti nel momento giusto. L’automazione, in questo senso, non impoverisce il rapporto medico-paziente, ma lo rafforza, rendendo la comunicazione più chiara, tracciabile e orientata alla salute pubblica.
“Gli strumenti digitali non solo semplificano il lavoro quotidiano, ma migliorano concretamente l’efficacia delle campagne di prevenzione.”
Dott. Vincenzo Schiavo, Vicepresidente Ordine dei Medici di NapoliAgenda online per medici: organizzazione fluida, meno telefonate e più tempo per i pazienti
La digitalizzazione non è solo una questione di efficienza: è anche uno strumento di ordine e prevenzione dell’imprevisto. Ne ha parlato il dottor Alessandro Di Nunzio, MMG e referente AFT, raccontando come l’agenda MioDottore sia oggi parte integrante della sua pratica quotidiana.
“Lo utilizziamo per la presa appuntamenti – ha spiegato – come agenda non solo interna, ma anche data ai pazienti che autonomamente riescono a prendere appuntamenti.”
L’Agenda online rappresenta un punto di contatto tra studio e paziente che non richiede chiamate o lunghe attese. Ma non solo: in caso di sostituzioni o assenze, è possibile garantire continuità assistenziale e coordinamento tra colleghi. “Abbiamo un’agenda a cui possono afferire anche i colleghi che quel giorno sono al posto nostro – ha aggiunto – perché sanno cosa li aspetta.”
Un'organizzazione più fluida che riduce le chiamate allo studio, migliora la continuità assistenziale e libera tempo per la relazione con i pazienti.
“Anche i pazienti prendono appuntamenti da soli e questo ci consente di liberare risorse e tempo.”
Dott. Alessandro Di Nunzio, MMG e referente AFTComunicazione medico-paziente: SMS automatici per gestire emergenze e avvisi
Uno degli strumenti più apprezzati tra quelli offerti dalla piattaforma è la messaggistica intelligente, che permette di inviare SMS mirati o comunicazioni massive in caso di necessità. Non si tratta solo di un supporto pratico, ma di un elemento fondamentale per garantire un servizio tempestivo, ordinato e professionale anche in situazioni complesse.
A volte infatti la differenza tra caos e gestione efficace passa da un SMS. La dottoressa Giuseppina Tommasielli ha raccontato come, dopo il furto del cellulare con cui riceveva richieste dai pazienti, è riuscita a evitare disagi grazie alla funzione di invio massivo di messaggi: “Ho chiesto a MioDottore di inviare un messaggio a tutti i miei assistiti per spiegare che non avrebbero potuto contattarmi via WhatsApp”.
L’episodio ha messo in luce l’importanza di avere strumenti affidabili per la comunicazione in tempo reale, anche al di fuori degli orari di ambulatorio. Un messaggio inviato in pochi minuti può evitare decine di malintesi, lamentele e stress evitabile sia per il personale di studio che per i pazienti.
Non è un caso isolato. La possibilità di comunicare in tempo reale con i pazienti — per avvisi, cambi di orario o promemoria — è uno strumento prezioso che protegge lo studio nei momenti critici e migliora la percezione di efficienza e affidabilità. Per molti, anche solo questo vale l’adozione della piattaforma.
Intelligenza artificiale e assistenza: più efficienza, meno burocrazia
Durante l’incontro si è parlato anche di Noa Notes, la nuova funzionalità che permette di trascrivere automaticamente quanto detto durante la visita, generando un promemoria scritto da inviare al paziente. A raccontarne il funzionamento è stato il dottor Schiavo, che ha testato lo strumento nel suo studio.
Il vantaggio è doppio: da un lato, il paziente riceve indicazioni chiare, personalizzate e facili da consultare; dall’altro, il medico ha uno strumento in più per documentare la visita e ridurre il rischio di fraintendimenti o dimenticanze. Noa Notes diventa così un alleato nella gestione clinica e medico-legale, semplificando la comunicazione e alleggerendo il carico burocratico.
Anche il personale di studio beneficia dell’automazione. Lo ha raccontato Tami, assistente del dott. Di Nunzio, spiegando come la filtrazione delle richieste in base all’urgenza e la gestione autonoma degli appuntamenti da parte dei pazienti abbiano reso il lavoro più fluido: minori incomprensioni, meno richieste ripetitive e una gestione più ordinata dei follow-up.
Organizzazione dello studio e valorizzazione della professione
La riflessione finale è arrivata dal dottor Luigi Sparano, Segretario FIMMG Napoli, che ha invitato a guardare oltre la singola funzione tecnica per comprendere il senso più profondo della digitalizzazione in medicina generale: un modello di cura integrato, tracciabile e valorizzabile.
Solo in Campania, nel 2024, si sono registrati oltre 55 milioni di accessi alla medicina generale, spesso legati ad attività invisibili come promemoria, follow-up, gestione prescrizioni, interventi delle assistenti.
Tracciarli, organizzarli e renderli visibili attraverso strumenti digitali significa difendere l’autonomia professionale del medico, anche nei confronti delle istituzioni, dei cittadini e dei decisori politici.
“Oggi l’organizzazione dello studio rappresenta la cura. Non è possibile disgiungere l’organizzazione dalle cure mediche.”
Dott. Luigi Sparano, Segretario FIMMG NapoliConclusioni: un futuro digitale per la medicina generale?
L’appuntamento di Napoli ha lasciato un messaggio chiaro: la digitalizzazione nella medicina generale non è un cambiamento da temere, ma uno strumento da modellare sulla realtà quotidiana degli studi. Quando funziona davvero, non complica: semplifica. Non allontana il medico dal paziente, ma gli restituisce tempo e attenzione per costruire una relazione più efficace, consapevole, centrata sui bisogni.
Automatizzare uno screening, condividere un’agenda, inviare un promemoria o trascrivere una terapia: sono piccoli gesti che, sommati, trasformano il modo di lavorare e migliorano l’esperienza dei pazienti. La tecnologia giusta — semplice, flessibile, pensata per il territorio — diventa alleata nella cura e nell’organizzazione, non una barriera.
Per i MMG che ogni giorno gestiscono decine di accessi, richieste, urgenze e comunicazioni, avere strumenti digitali affidabili significa lavorare meglio e far emergere il valore del proprio ruolo. Un valore che spesso resta invisibile, ma che può — e deve — essere tracciato, riconosciuto e valorizzato.
La medicina generale digitale esiste già. E, quando è ben costruita, è più umana, più sostenibile e più forte.
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Emilia Granito | MioDottore
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