One Health - Le nuove frontiere di un approccio integrato alla Salute

Published

November 7, 2024

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Il futuro della salute passa per la collaborazione intersettoriale

Lo scorso 23 ottobre, nella suggestiva cornice della Sala Convegni "Gianfranco Imperatori" di Roma, si è svolto l’evento "One Health - Le nuove frontiere di un approccio integrato alla Salute". Organizzato da MioDottore Connect, la community per la sanità digitale del gruppo Docplanner in Italia, l’evento ha rappresentato un'occasione unica di dialogo e confronto tra professionisti del settore medico, veterinario, ambientale, e rappresentanti del mondo politico-istituzionale.


One Health è un approccio che riconosce l'interconnessione tra la salute umana, animale e ambientale, e pone l'accento sulla necessità di una collaborazione integrata tra i diversi settori.

Introduzione e contesto dell’evento

 

L’evento si è aperto con i saluti di Luca Puccioni, CEO & Co-Founder di MioDottore, che ha sottolineato il ruolo della tecnologia come facilitatore nella cura delle persone. Successivamente, Andrea Costa, esperto in strategie di attuazione del PNRR presso il Ministero della Salute, ha introdotto i saluti istituzionali, ribadendo l’importanza di un approccio multidisciplinare per affrontare le sfide sanitarie.


Ivano Leonardi ha presentato una survey condotta da MioDottore e Datanalysis per comprendere la consapevolezza dell’approccio One Health tra medici, pazienti e istituzioni. La ricerca ha evidenziato che, nonostante l'importanza crescente del tema, esiste ancora un gap informativo rilevante, sottolineando la necessità di una maggiore diffusione della cultura One Health.


A seguire, due tavole rotonde hanno riunito esperti e rappresentanti istituzionali per confrontarsi sulle sfide sanitarie globali e sull’importanza di una strategia multidisciplinare. Moderati da Andrea Pancani, vicedirettore del TG LA7, i dibattiti hanno esplorato vari aspetti dell’approccio One Health.

Prima Tavola Rotonda: "La Salute globale come sfida condivisa"

 

Alessandro Rossi, Presidente della SIMG, ha sottolineato il ruolo cruciale dei Medici di Medicina Generale (MMG) nell'informare e sensibilizzare la popolazione sull’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale. Tra i settori prioritari su cui intervenire ha menzionato l’antibioticoresistenza, la cultura dei vaccini e l’uso della tecnologia digitale per ridurre sprechi di risorse.


Giuseppe Quintavalle, Presidente ASL Roma 1, ha evidenziato il bisogno di superare le pratiche “a silos” che creano ostacoli alla collaborazione intersettoriale. Ha ribadito l'importanza di una comunicazione efficace e di iniziative come gli screening, le vaccinazioni e la prevenzione terziaria per coinvolgere la comunità locale e promuovere la salute pubblica.


Elena Murelli, Senatrice e membro della X Commissione (Affari Sociali) del Senato della Repubblica, ha sottolineato il ruolo legislativo nella promozione dell’approccio One Health, ricordando i temi presentati dall’Italia al G7 di Ancona, tra cui la lotta all’antibioticoresistenza e la promozione delle vaccinazioni.


Umberto Agrimi, Direttore della Sicurezza Alimentare, Nutrizione e Sanità Pubblica Veterinaria dell’ISS, ha spiegato come la sicurezza alimentare sia uno dei pilastri della One Health. Ha ricordato la necessità di superare un approccio antropocentrico, enfatizzando l’impatto delle attività umane sull’ecosistema e l’urgenza di garantire la sostenibilità dei sistemi alimentari.


Paolo Calistri, Responsabile del Centro C.O.V.E.P.I., ha illustrato i progetti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise per monitorare e prevenire le malattie zoonotiche emergenti. Tra le iniziative innovative, ha citato l'uso di satelliti e intelligenza artificiale per identificare le aree di rischio e una piattaforma per il sequenziamento dei batteri resistenti in collaborazione con ospedali laziali.


Maria Alessandra Gallone, rappresentante del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha evidenziato l’importanza della collaborazione intersettoriale per rispondere ai rischi sanitari legati al degrado ambientale. Ha sottolineato come l'ISPRA stia contribuendo a progetti One Health per promuovere una visione integrata di salute e sostenibilità.


Massimo Cicozzi, Professore ordinario di epidemiologia e statistica sanitaria presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, ha richiamato l’importanza della prevenzione e della sorveglianza come strumenti per limitare i focolai di malattie zoonotiche. Ha notato come l’antibioticoresistenza e la necessità di una comunicazione mirata rimangano sfide cruciali.


Carla Collicelli, Senior Expert e referente dell’ASVIS per l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 3, ha sottolineato che il concetto di One Health è ancora poco conosciuto rispetto al più diffuso concetto di sostenibilità. Ha enfatizzato il valore dell’approccio integrato come strumento per realizzare una transizione verso un futuro più sano e sostenibile.


Gaetana Ferri, Consigliere della Fnovi, ha rimarcato l'importanza del ruolo dei veterinari pubblici nell’approccio One Health, dalla biosicurezza alla gestione delle zoonosi. Ha ricordato che, nel contesto delle malattie infettive, è fondamentale il coinvolgimento di cittadini e consumatori nella diffusione di una maggiore consapevolezza.

Seconda tavola rotonda: “L’ottimizzazione della Prevenzione attraverso una Sanità inclusiva e digitale”

 

Mauro Moruzzi, del Dipartimento Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha discusso il ruolo della digitalizzazione nella prevenzione, evidenziando come strumenti come il Fascicolo Sanitario Elettronico possano rendere più efficiente il monitoraggio e la condivisione dei dati per una medicina sempre più personalizzata e centrata sul paziente.


Ranieri Poli, del Dipartimento One Health presso il Ministero della Salute, ha parlato delle iniziative del Ministero per promuovere la formazione continua dei professionisti della salute, fondamentale per una gestione adeguata delle emergenze sanitarie e ambientali in ottica One Health.


Flavio Sensi, Direttore Generale della ASL Sassari, ha illustrato le pratiche innovative adottate nella gestione dei servizi sanitari locali, sottolineando come l’Italia, grazie a un sistema sanitario universalistico, abbia un vantaggio nella promozione della salute pubblica e nella prevenzione.


Stefano Vella, Professore di Global Health presso l’Università Cattolica di Roma, ha evidenziato come un approccio integrato alla salute globale potrebbe ridurre i rischi di pandemie future. Ha sottolineato l'importanza della sorveglianza pandemica e della collaborazione tra le istituzioni per una risposta efficace alle crisi sanitarie.

Conclusioni e prospettive future

 

L'evento si è concluso con un forte richiamo all’azione: la necessità di una visione olistica e unificata della salute che comprenda tutti i settori è sempre più urgente. I relatori hanno concordato che solo rafforzando la collaborazione e migliorando la comunicazione tra medicina umana, veterinaria ed ecologia sarà possibile costruire un futuro più sano e sostenibile.


La partecipazione e il coinvolgimento degli attori del sistema sanitario, delle istituzioni e del pubblico dimostrano come il tema della One Health sia centrale per affrontare le sfide attuali e prevenire future crisi sanitarie globali.